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PARCO ARCHEOLOGICO
DI MANDURIA

  • L’anima più antica e gloriosa di Manduria si mostra nella necropoli messapica. Oggi Parco archeologico che racchiude oltre 2500 tombe dal VI al II secolo a.C. Fiancheggiando i resti della triplice cinta muraria si può immaginare l’epoca in cui i Messapi si dedicavano all’allevamento di cavalli e si preparavano a partire in battaglia contro i tarantini. A pochi passi dalle grandi mura la terra cela il suo segreto più prezioso: il Fonte Pliniano, stemma civico “vivente” della città. Una scalinata scavata nella roccia conduce in una grotta aperta dall’alto con al centro un pozzo da cui spunta un mandorlo. Il suo flusso d’acqua perenne e costante affascinò Plinio il Vecchio che lo citò nel suo “Historia naturalis”.

 

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  • The most ancient and glorious soul of Manduria is shown in the Messapian necropolis. Today an archaeological park that contains over 2,500 tombs from the 6th to the 2nd century BC. By flanking the remains of the triple walls, one can imagine the time when the Messapians dedicated themselves to the breeding of horses and prepared to leave for battle against the Tarantini. A few steps from the great walls, the earth hides its most precious secret: the Fonte Pliniano , the “living” civic emblem of the city. A staircase carved into the rock leads into a cave open from above with a well in the center from which an almond tree emerges. Its perennial and constant flow of water fascinated Pliny the Elder who mentioned it in his "Historia naturalis".

 


Fonte: Viaggiare in Puglia.it

Immagine 2022-03-08 171941.png

Immediatamente a Sud del convento di S. Antonio, sorge il monumento simbolo della città, il Fonte Pliniano.

Risale certamente all'epoca messapica e si trova all'interno dell’area dell'antico abitato a poca distanza dalle cerchia murarie.

Prende nome da Plinio il Vecchio che, avendolo visitato direttamente oppure avendone ricevuta descrizione da altri, lo descrive nella "Historia Naturalis"

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The Plinian Source, the symbol of the city, stands in the archeological area, immediately south of St.Anthony church. Located within the area of the ancient town, not far from the walls, it certainly dates back to the Messapians. Named after Pliny the Elder, the Source is described in his "Historia Naturalis"

iIl fonte Pliniano

Le Mura Messapiche
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